Neuropsicomotricità: cosa significa?

NeuropsicomotricitàLa Neuropsicomotricità è un’attività che si propone come obiettivo principale l’integrazione armonica di tutte le aree dello sviluppo: aspetti motori, funzionali, affettivi, relazionali e cognitivi; al fine di ristabilire un’immagine di sé integrata, strutturata che favorisca scambi comunicativi con l’esterno e con l’ambiente.
È una disciplina motoria e insieme “creativa” che coinvolge e valorizza il bambino nella sua globalità e che gli permette di manifestare, insieme al corpo e alla fisicità il proprio mondo interiore con pensieri, fantasie, ricordi, emozioni e relazioni.

Il movimento è lo strumento con cui il bambino fa esperienza di sé e impara a conoscere l’altro e l’ambiente. Con l’esperienza concreta arriva ad interiorizzare abilità più complesse ed evolute (concetto di spazio-tempo, relazioni causali e decentramento del pensiero).

Solo il bambino che ha una solida consapevolezza del sé corporeo, delle proprie emozioni oltre che delle informazioni provenienti dall'esterno dispone dei mezzi necessari per sperimentare un autentico apprendimento.

Attraverso il gioco, il piacere sensomotorio e la motivazione si aiuta il soggetto a riarmonizzare le funzioni mediante un intervento che non si focalizza esclusivamente sull'acquisizione o riacquisizione di una competenza, ma anche e soprattutto verso la scoperta di nuove soluzioni adattive, utilizzando le aree potenzialmente sane, correlabili con quelle danneggiate.

Psicomotricità di GruppoIl bambino potrà così trovare il proprio spazio e tempo per esplorare, creare, distruggere e sperimentare con gioia dando sfogo al suo desiderio di fare mettendo in scena il suo mondo interno e il suo mondo reale.

La Psicomotricità è rivolta non solo a bambini con diverse tipologie di deficit, ma può essere un’esperienza educativa dove tutti i bambini possono vivere la dimensione ludica, potenziando le proprie abilità motorie, sociali e comunicative.

La Neuropsicomotricità ha come obiettivi:

  • Favorire l’espressività globale attraverso il corpo, il movimento e il gioco
  • Promuovere l’educazione emozionale (ascolto - riconoscimento - gestione)
  • Accompagnare e sostenere il bambino nello sviluppo della sua identità
  • Valorizzare le competenze
  • Favorire la relazione
  • Facilitare lo sviluppo delle capacità linguistiche e rappresentative

La neuropsicomotricità può essere fondamentale in caso di:

  • Disturbi minori del movimento (goffaggine, disprassia, ecc..)
  • Disturbi Specifici di Apprendimento
  • Difficoltà nell’area della comunicazione, interazione e comportamento
  • Ritardi psicomotori
  • Disordini neuro motori (Paralisi Cerebrali Infantili, malattie Neuromuscolari, ecc..)
  • Difficoltà relazionali (aggressività o inibizione)